Evolution
The Leap
Beyond leadership, innovation and performance
About Daniele’s work
- Daniele offre e realizza un’evoluzione – non una semplice innovazione o un cambiamento.
Tale evoluzione conduce a un Risultato: un Valore operativo Definitivo – per manager e organizzazioni - Evolvere ciò che – e come – i manager e le organizzazioni vedono, pensano e realizzano in modo da trarre un vantaggio concreto ed esclusivo dalla realtà e dall’incertezza, soddisfacendo, al contempo, il bisogno di stabilità in scenari emergenti – non solo critici e complessi – è il primo ed essenziale passo in direzione di un Valore Definitivo e dello sviluppo di autonomia e nuove capabilities mangeriali.
Questa evoluzione è la cifra fondamentale degli interventi e delle sessioni di un executive philosopher in cui viene alla luce, tra l’altro, il perché la leadership, l’innovazione e le performance siano fattori, certo necessari e utili, ma neanche lontanamente sufficienti alla salvaguardia e prosperità di un sistema organizzativo.

What is meant by evolution?
- Evoluzione: non innovazione o cambiamento, non progresso, non miglioramento, non resilienza.
Qui evoluzione come una diversa interazione con l’ambiente circostante – interazione che ritrova un vantaggio perduto o in discussione – e una contemporanea mutazione dell’essenza, del DNA.
Una mutazione o tras-formazione discontinua, ereditabile e de-Narrata atta a favorire la salvaguardia e la profittabilità asimmetrica di una data realtà. - Nel mondo organizzativo, manageriale, ciò che rappresenta quest’essenza e che permette questa mutazione, consentendo contemporaneamente una diversa interazione con l’ambiente circostante, è una coppia di dimensioni legate da un circolo virtuoso: il Pensiero e l’Execution.
Beyond…
L’evoluzione non può che affrancarsi dalla Leadership, dall’industria della Leadership, dalla criticità e spesso mancanza di fondamenta dei programmi ad essa legati e dal concetto della sua indispensabilità in merito alla tutela e prosperità di un business. L’evoluzione si affranca dall’innovazione e dal suo appiattimento sulla tecnologia, sui prodotti/servizi e sulla digitalizzazione, nonché illusione che ne consegue, e si affranca dalla performance, anche questo, strumento e benchmark illusorio di salvezza e crescita di un’organizzazione.
Tutto ciò perché questi elementi sono figli di un’epoca – l’InfoKnow Age – in cui gli elementi del vantaggio competitivo risultano essere le informazioni, il know-how, l’expertise, la qualità, la velocità, la produttività, ecc.
Non è più così. Non viviamo più nell’InfoKnow Age, nonostante quasi tutti i manager, cultura di settore e mass media si ostinino a ribadirlo.
Gli elementi del vantaggio competitivo – lo stesso concetto è discutibile – e di salvaguardia di un sistema organizzativo non sono più quelli conosciuti e comunemente dibattuti e in realtà i nostri problemi non sono più quelli in cui crediamo e su cui investiamo denaro e sforzi.